STUDI E STATISTICHE PROTEZIONE MASCHERINE FFP2

Dopo l’obbligatorietà dettata dalla cabina di regia di indossare le mascherine FFP2, vediamo di seguito perché è stata presa questa decisione.

Le maschere funzionano se tutti la indossano o anche se la indossiamo solo noi? Esistono numerosi studi che provano come se anche fossimo solo noi a indossarla, la mascherina FFP2 ha comunque una sua efficacia nel proteggerci dal virus.

STUDI E STATISTICHE SULLA PROTEZIONE DELLE MASCHERINE FFP2

STUDIO DEL TENNESSEE (USA)

Uno studio del Tennessee negli Stati Uniti ha scoperto un minor numero di persone che andavano all’ospedale a causa dell’infezione in una comunità con l’obbligo di mascherine FFP2 rispetto alle comunità senza obbligo.

Gli operatori sanitari, gli scienziati che lavorano con agenti patogeni nocivi e i lavoratori che possono essere esposti a particelle pericolose nell’aria sul lavoro si affidano a maschere specializzate come quelle FFP2 per la protezione, quindi sappiamo che le maschere ad alta efficienza correttamente montate funzionano”, ha affermato Linsey. Marr, professore di ingegneria del Virginia Tech e uno dei massimi esperti mondiali di trasmissione virale.

STUDIO DEL CENTERS FOR DISEASE CONTROL AND PREVENTION (CDC)

Lo studio del CDC pubblicato a febbraio 2021 ha provato come il mascheramento universale facciale rallenti la diffusione del Covid-19.

Lo studio dimostra i miglioramenti medi nelle esposizioni cumulative rispetto a non indossare alcuna maschera (vale a dire esposizione al 100%):

• maschera per procedura medica non annodata: nessuna maschera/maschera = 7,5%, maschera/nessuna maschera = 41,3%, maschera/maschera = 84,3%;
• doppia maschera: nessuna maschera/maschera = 83,0%, maschera/senza maschera = 82,2%, maschera/maschera = 96,4%;
• maschera per procedura medica annodata/nascosta: senza maschera/maschera = 64,5%, maschera/senza maschera = 62,9%, maschera/maschera = 95,9%.

COS’È LA DOPPIA MASCHERA?

Questo video ci spiega cosa significa doppia maschera o maschera annodata:

 

STUDIO DELLA VIRGINIA TECH

Questo studio ha mostrato quanto le diverse mascherine proteggessero (verso l’esterno e verso l’interno) in base alle dimensioni delle particelle emesse nell’aria, sulla base anche delle differenze tra semplice respirazione, dialogo e starnuti.

Il risultato ha portato alla raccomandazione di indossare “una maschera a tre strati costituita da strati esterni di un tessuto flessibile a trama fitta e uno strato interno costituito da un materiale progettato per filtrare le particelle”. Ecco perché anche qui le mascherine FFP2 sono maggiormente raccomandate rispetto alle mascherine fai-da-te e a quelle chirurgiche.

STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI TOKIO

Lo studio dell’Università di Tokyo, con il supporto del Japan Program for Infectious Diseases Research and Infrastructure della Japan Agency for Medical Research and Development (AMED), ha:

• simulato la trasmissione aerea di goccioline/aerosol infettive contenenti SARS-CoV-2 prodotti dalla respirazione umana e dalla tosse
• valutato la trasmissibilità delle goccioline/aerosol infettive e la capacità di vari tipi di maschere facciali di bloccare la trasmissione.

Ha scoperto che le mascherine di cotone, quelle chirurgiche e le maschere FFP2-N95 hanno tutte un effetto protettivo rispetto alla trasmissione di goccioline/aerosol infettivi di SARS-CoV-2 e che l’efficienza protettiva era maggiore quando le maschere erano indossate da un diffusore di virus.

Studio del 2008 del National Center for Biotechnology Information di Rockville Pike (USA)

Questo studio intitolato “Le maschere per il viso professionali e fatte in casa riducono l’esposizione alle infezioni respiratorie tra la popolazione generale” è stato condotto su persone umane, non si tratta di simulazione su manichini. Sul loro sito si trovano tutti i dettagli delle diverse tipologie di frequenza respiratoria e del tipo di maschere indossate.

I risultati principali sono stati:

• tutti i tipi di maschere hanno ridotto l’esposizione agli aerosol;
• le mascherine con filtro FFP2 erano più efficienti delle maschere chirurgiche, che erano più efficienti delle maschere fatte in casa;
• la protezione esterna (maschera indossata da una testa meccanica) era meno efficace della protezione interna (maschera indossata da volontari sani).

Si può leggere chiaramente come la raccomandazione finale è quella di utilizzare la mascherina FFP2.